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Caso di previdenza

roberto orlando consulente finanziario 04

Private Banker

Roberto Orlando

In ambito previdenziale, un caso di studio tipico è l’ iscrizione di minori alla previdenza complementare.

Infatti frequentemente ai genitori di figli minori suggerisco l’iscrizione al fondo pensione: ho fatto iscrivere una neonata di soli 3 mesi.

Non c’è alcuna controindicazione ; lo dovrebbero fare tutti i genitori.

Il primo vantaggio che si dà al minore è quello di “regalare TEMPO”.  Nella fase di erogazione della prestazione pensionistica l’ aliquota fiscale è del 15% (rispetto all’ aliquota irpef della pensione obbligatoria -INPS). Tale aliquota però diminuisce dello 0,30% all’ anno a partire dal 15 esimo anno di iscrizione alla previdenza, arrivando fino al 9% aliquota minima. Cosi dopo 35 anni di iscrizione al fondo pensione l’ aliquota di tassazione sull’ erogazione sarà del 9%. Un favoloso risparmio di fiscalità.

Un altro vantaggio, per la tranquillità del genitore,  è che il proprio figlio otterrà di sicuro una pensione che nessuno, nemmeno il figlio potrà “giocarsi” o “perdere”.

Vantaggi di un fondo pensione

La pensione complementare, fondo pensione, può essere reversibile sia in favore del coniuge che di una terza persona designata. In caso di decesso la liquidazione è immediata ed esentasse agli eredi prescelti, iure proprio. Il patrimonio nel fondo pensione è impignorabile ed insequestrabile.

Altri benefici fiscali.

  • Deducibilità fino a 5164,57 euro dal reddito. (si può ottenere un risparmio fiscale tra 1180 e 2400 euro circa, anche per i familiari a carico come i minori);
  • Tassazione dei rendimenti conseguiti dal fondo pensione sono soggetti ad un’imposta sostitutiva del 20% (anziché al 26%) che si applica sul risultato netto maturato (compensazione delle minus anche tra linee di gestione senza limiti temporali) in ciascun periodo d’imposta annuo. Salvaguardia della tassazione agevolata al 12,5% per i rendimenti provenienti da titoli di stato o similari;
  • Esenzione bollo Monti dello 0,20% annuo.

Prima ci si pensa e prima maturano tutta una serie di vantaggi che influiscono sul montante finale della pensione. La propria posizione individuale è funzione dell’importo dei contributi versati, della durata del periodo di versamento , dei rendimenti ottenuti dalla gestione del fondo  dei contributi versati.

L’aderente può decidere liberamente l’ammontare dei contributi e la periodicità dei versamenti potendoli sospendere e riattivare in qualsiasi momento, senza alcun costo. Si può scegliere uno o più comparti in cui far confluire i versamenti contributivi, con facoltà di modificare nel tempo tale destinazione (riallocazione). Ogni comparto è caratterizzato da linee di investimento riconducibili prevalentemente alle seguenti categorie:

  • azionarie, che investono solo o principalmente in azioni;
  • bilanciate, che hanno un mix di azioni e di obbligazioni;
  • obbligazionarie, che investono principalmente in obbligazioni;
  • garantite, che offrono una garanzia di rendimento minimo o di restituzione del capitale versato al verificarsi di determinati eventi.

In qualsiasi momento, si può anticipare fino al 75% della posizione individuale maturata, per spese sanitarie relative a sé, al coniuge ed ai figli per terapie e interventi straordinari (aliquota tassazione max 15% min 9%).

Dopo 8 anni di iscrizione, fino al 75% della posizione individuale maturata, può essere richiesta per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé o per i figli (aliquota tassazione del 23%).

Sempre dopo 8 anni di iscrizione, per ulteriori esigenze dell’aderente, può essere richiesta l’anticipazione fino al 30% della posizione individuale maturata (aliquota tassazione del 23%).

Solo esemplificando un risparmio fiscale annuo di 2.200 euro in fase di contribuzione, non tenendo conto del rendimento della gestione finanziaria del fondo, in 20 anni si ricava un regalo di ben 44.000 € ed in 30 anni di 66.000 €. Per i giovani sono numeri di assoluta attenzione.

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