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Portafogli efficienti per rendimenti positivi

portafogli efficienti in tempo di guerra al 290722

Recentemente ho scritto sui portafogli efficienti in tempo di guerra.  Ad inizio anno, il 24/02/22 la Russia ha attaccato l’ Ucraina. Un orrendo scenario da guerra mondiale si è profilato per tutto il mondo e sui mercati.

Nel precedente articolo ho misurato e raffrontato l’andamento generale dei mercati e le mie efficienti . I dati al 22/05/22 hanno già evidenziato le capacità dei portafogli efficienti a generare rendimenti anche in scenari avversi quali la guerra in Ucraina.

Oggi dopo circa 2 mesi voglio ricontrollare tale capacità di generare rendimenti positivi nonostante la guerra.

Rendimenti benchmarck ed indici di categoria da inizio anno

Nella tabella principale l’ analisi quantitativa di 21 indici di categoria forniti da Fideuram e di   due indici e tre portafogli efficienti MOMENTO, CONSERVATIVO e DIFESA.

Il periodo preso in esame è dal 31/12/2021 al 29/07/2022.

I benchmark e gli indici di categoria utilizzati rappresentano un esaustivo quadro dei più importanti mercati mondiali. Dall’ azionario al bilanciato, con gli obbligazionari ed i monetari fino ai flessibili. Ossia della maggior parte degli assets investibili. Dalla tabella, il peggior rendimento di -12,64% è per l’ indice Fideuram Azionari Italia. Il rendimento meno negativo risulta il Fideuram Obbligazionari Intern. governativi con -2,76%. L’ indice  eurostoxx 600 nello registra un -10,15%. L’ indice MSCI All World -5,77%.

Nella tabella, qui di seguito, i 12 benchmark di Quantalys .

Tutti i benchmark e gli indici Fideuram hanno rendimenti negativi. Tutto in soli 7 mesi di inizio di un complicato anno 2022.

Rendimenti portafogli efficienti

A differenza dei benchmarks ed indici, tutti e 3 i portafogli efficienti ottengono rendimenti positivi (vedi tabelle).  I portafogli efficienti, come già detto, seguono i 3 tipici profili di investimento: prudente, bilanciato ed  accrescitivo. La linea DIFESA, quella più prudente, ottiene un + 4,65%  con max drawdown di soltanto -1,91%. la linea CONSERVATIVO, paragonabile ad un bilanciato, performa un + 7,94% e limita il max drawdown a soltanto un -2,72%.  Il portafoglio MOMENTO ottiene un + 13,09% con un max drawdown di -5,90% .

L’ analisi quantitativa in tabella conferma degli ottimi premi al rischio, minor drawdown, minor volatilità, minor downside deviation .

L’ importanza delle relative value

Le relative value o market neutral, appartengono alle strategie non direzionali. I gestori di tali strategie non cercano di guadagnare con l’andamento crescente o decrescente del mercato.

Al contrario, cercano  i profitti nelle anomalie di pricing dei titoli, in linea di principio, comparabili. Essi assumono una posizione lunga e una corta su titoli legati da una certa relazione, sfruttando delle temporanee anomalie di prezzo.

Il successo di tale strategia, quindi, non dipende dalla direzione del mercato, ma solamente dalla performance relativa tra la posizione lunga rispetto a quella corta.

Nel contesto del Capital Asset Pricing Model (CAPM) , con le relative value si tende ad ottenere un beta uguale a zero eliminando così il rischio sistematico (rischio di mercato).

Il risultato della strategia market neutral dipende unicamente dalla capacità del gestore nell’ individuare i titoli da inserire  nel  portafoglio.  Nel  prevederne  l’andamento  del  prezzo  e  nell’individuare  le  eventuali inefficienze.

Così si possono ottenere portafogli efficienti che esprimano il  massimo rendimento con il minor rischio.  La decorrelazione di tali portafogli ai mercati finanziari, produce rendimenti positivi indipendentemente dal contesto finanziario. I tre portafogli MOMENTO, CONSERVATIVO  e DIFESA battono ampiamente ben 33 benchmark e 2 indici.

E’  importante per il risparmiatore l’ utilizzo sempre più di tali strategie non direzionali che generino rendimenti con minor rischio ai mercati.

I contenuti del presente articolo hanno valore di opinione e scopo puramente informativo.

Non rappresentano in alcun modo un invito al trading, né un’offerta di vendita , né di sollecitazione all’ investimento,.

Non vi è alcuna garanzia di ottenere uguali rendimenti in futuro.

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