Per passaggio generazionale dell’ impresa familiare si intende il trasferimento del controllo e della proprietà dell’ impresa tra genitori-figli.
L’ obiettivo di un efficace passaggio generazionale è tutelare l’integrità e la continuità dell’impresa evitando conflitti ed il depauperimento dell’ intero patrimonio aziendale e familiare.
Va ricordato come l’ intero patrimonio aziendale è costituito da tutti i beni materiali ed immateriali. Mentre per i beni materiali (soldi, titoli, fabbricati, brevetti, immobili) è agevole la loro quantificazione, per i beni immateriali è difficile. Nel patrimonio immateriale vanno considerati il capitale intellettuale, l’ esperienza del fondatore, i clienti, i rapporti di lavoro e personali (capitale umano).
In Italia le piccole e medie imprese (pmi) rappresentano una componente fondamentale dell’economia sia per il pil che per il livello occupazionale. Secondo l´ AIDAF – Associazione italiana delle imprese familiari l´83% delle pmi è controllato da una famiglia. Di queste circa il 66% ha tutto il management composto da familiari contro il 26% della Francia ed il 10% dell’ UK. Molte di queste sono guidate da un leader di età superiore ai 70 anni.
Il punto di partenza per un sano passaggio generazionale è l’ analisi approfondita non solo di tutti i dati economici ma della storia dell’ azienda, dal fondatore fino ai rapporti / relazioni intra ed inter familiari.
Principali fasi nell’ analisi del passaggio generazionale
– cronistoria aziendale in tutte le sue componenti economiche ed umane
– analisi business aziendale ( situazione economica, strategie, punti di forza)
– valutazione struttura organizzativa (governance, competenze, ruoli e prassi in azienda)
– valutazioni interrelazioni, risorse umane e management
– analisi familiare (rapporti interpersonali, equilibri e valori familiari) .
Quasi sempre le imprese familiari sono molto diverse per dimensione, luogo, storia, struttura di business, governance e per fisiologia al passaggio di consegne (erede a succedere presente già in azienda, salto generazionale, conflitti tra discendenti). E’ necessario pianificare per tempo il passaggio di consegne, valutandone con attenzione le opportunità e tutti i rischi. Va valutato attentamente il profilo psico- emozionale all’ interno della famiglia onde evitare conflitti o attriti. Imprevedibili ed irrazionali conflitti vengono scatenati da risentimenti e/o da precari equilibri familiari. Questi non aiutano a realizzare l’interesse dell’ impresa e della famiglia stessa.
Gestione del processo attraverso un approccio multidisciplinare
Si devono studiare i vincoli e le limitazioni posti dal diritto successorio, dal codice civile, nonché gli aspetti fiscali ed i benefici e strumenti offerti dalla disciplina societaria. Gli strumenti utili spesso utilizzati :
- Patto di famiglia ex art. 768-bis del codice civile,
- Trust e progetti di custodia
- statuto e patti parasociali,
- usufrutto e nuda proprietà,
- finanza straordinaria, Leverage buy out, buy in, private equity.
Nel passaggio va garantita la gestione efficiente dell’impresa di famiglia attraverso una governance appropriata ed un management competente.
Pertanto il passaggio generazionale deve essere gestito in multidisciplinarietà con professionisti di elevata specializzazione per ciascun settore interessato tale da assicurare un attenta supervisione di tutte le fasi del passaggio.
La proprietà si eredita, la leadership imprenditoriale no. Schumpeter.
Per il nostro paese, è di vitale importanza affrontare in tempo il passaggio generazionale. Si stima che nei prossimi anni interesserà circa il 50% delle aziende italiane.